Miti sugli introversi

Par Avventista Magazine

Si dice che gli introversi siano persone timide, tranquille, che stanno nel loro, che amano trascorrere del tempo da sole, o che non amano particolarmente la gente. La maggior parte di queste informazioni non sono corrette.

 

Spesso gli introversi vengono caratterizzati come persone timide. Tuttavia, “la timidezza è la paura della disapprovazione sociale o dell’umiliazione, mentre l’introversione è una preferenza per ambienti che non sono troppo stimolanti. La timidezza è intrinsecamente dolorosa; l’introversione no”, spiega Susan Cain, autrice del libro “Quiet: The Power of Introverts in a World That Can’t Stop Talking”, citato dalla rivista Psych Central.

La psicologa Dr. Laurie Helgoe sottolinea anche come gli introversi possono “sembrare timidi perché tendono a pensare prima di parlare”. “Non interagiscono per il gusto di interagire”, dichiara Carl King, autore di un articolo intitolato “Dieci miti sulle persone introverse”.

Si dice anche che gli introversi “ottengono energia riflettendo privatamente sui propri pensieri e sentimenti”, a differenza degli estroversi che ricaricano le proprie batterie attraverso le interazioni sociali, afferma lo scrittore Adam Grant in un articolo per l’Huffington Post. Tuttavia, gli studi hanno contraddetto questa visione. Le conclusioni degli specialisti mostrano che “gli introversi passano all’incirca la stessa quantità di tempo con altre persone degli estroversi”, ed entrambi “sperimentano una maggiore energia quando parlano di più” perché si divertono.

“Questo non dovrebbe essere una sorpresa: l’interazione sociale è la chiave della vita, in parte perché soddisfa il fondamentale bisogno umano di appartenenza”, scrive Grant. Ma gli introversi tendono a preferire conversazioni più profonde “attinenti alla filosofia e alle idee, piuttosto che le chiacchiere”, scrive il Medical Daily.

Allo stesso tempo, è sbagliato credere che gli introversi non amino la gente. Essi “apprezzano intensamente i pochi amici che hanno. (…) Se sei abbastanza fortunato da essere considerato un amico da una persona introversa, probabilmente hai un fedele alleato per la vita”, dichiara King. Anche se generalmente preferiscono passare il tempo da soli con i propri pensieri, o svolgendo attività di loro gradimento, “possono anche sentirsi incredibilmente soli se non hanno nessuno con cui condividere le proprie scoperte”, ha concluso.

Infine, ma non per importanza, si dice che gli introversi siano più infelici degli estroversi. Ma, come sottolinea il Dr. Helgoe, gli introversi “cercano un diverso tipo di felicità… Purtroppo, in una cultura che promuove la felicità altamente visibile e ad alta energia, un introverso che gode di uno stato d’animo tranquillo può essere considerato con preoccupazione”.

 

 

Di Madalina Stoicescu

Fonte: https://st.network/analysis/top/myths-about-introverts.html

Traduzione: Tiziana Calà

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