I benefici di una vita lenta

Par Magazine Avventista


Ritrovare il legame con la famiglia in un mondo frenetico


Conosco una persona che si definisce “veloce”, non in senso immorale, ma in senso letterale. Questa persona è orgogliosa dell’efficienza e trova costantemente il modo di fare le cose nel modo più rapido possibile. Ha imparato a gestire i propri spostamenti quotidiani, sapendo sempre quali corsie si muovono più velocemente in qualsiasi momento. Che si tratti di scegliere la fila al supermercato o di calcolare i percorsi su Google Maps, cerca sempre la soluzione più veloce e rapida. Mangia in fretta, cammina in fretta, parla in fretta, lavora in fretta e se qualcosa può essere velocizzato, specialmente qualsiasi cosa ascolti, viene impostato con una velocità di x2. (Ammetto che su quest’ultimo punto sono d’accordo anch’io). 

Sono a favore della produttività, ma a volte mi chiedo se non abbiamo perso qualcosa di prezioso nella ricerca di velocità ed efficienza della nostra cultura. Nella nostra fretta ci perdiamo un modo di vivere più lento e intenzionale, una vita che per molti versi ha più spazio per il significato e la connessione. Questa “vita lenta” mi ha sempre incuriosito. Il mio esserne affascinata è iniziato anni fa, quando ho iniziato a svegliarmi prima dell’alba e a sperimentare la quiete delle prime ore del mattino. Mi sembrava un dono, un momento per essere pienamente presente senza la pressione dell’andare di corsa. Con l’aumentare delle responsabilità, però, dal lavoro alla cura della famiglia, quel ritmo più lento ha cominciato a sembrarmi un lusso che non potevo permettermi. 

Le pressioni della vita e della famiglia spesso ci spingono in modalità di sopravvivenza e per un certo periodo questa è stata la mia realtà. L’idea di rallentare sembrava irrealistica. Ora, […] mi viene nuovamente ricordato quanto sia prezioso fermarsi, riflettere e assaporare i semplici momenti della vita.


Un punto a favore del rallentare

Le ricerche dimostrano che rallentare è essenziale per la nostra salute. Gli studi evidenziano come prendersi del tempo per riflettere, relazionarsi e riposare portino benefici significativi sia agli adulti sia ai bambini. Come genitore, ho visto come queste pause rafforzino le mie relazioni, riducano lo stress e incoraggino persino la creatività. Ma come possiamo trovare questo spazio per una vita più lenta e intenzionale in un mondo sempre “attivo”? 

Nel nostro mondo frenetico è facile per le famiglie cadere in un ritmo di corsa da un impegno all’altro. Ma rallentare intenzionalmente insieme può creare ricordi cari, rafforzare le relazioni e favorire una vita più significativa. Come possiamo fare spazio a una vita più lenta e intenzionale in mezzo a un’agenda fitta di impegni, soprattutto se si aggiungono le pressioni delle attività extrascolastiche e di altri appuntamenti? Mi piace che il sabato sia previsto a questo scopo, ma ecco altri modi pratici in cui le famiglie possono rallentare e connettersi.


Stare insieme nella natura

Trascorrere del tempo nella natura non è solo un’occasione per rilassarsi; è un’esperienza che può avvicinarci gli uni agli altri e al nostro Creatore. Programmate regolarmente delle uscite in famiglia nella natura, che sia un parco, una foresta o una spiaggia. Fate un picnic, un’escursione o semplicemente uscite insieme, ammirando le piante, gli animali e il paesaggio. Osservare insieme la creazione di Dio può suscitare stupore, creatività e gratitudine, offrendo a tutti una pausa dalle pressioni quotidiane.


Praticare la gratitudine e la riflessione in famiglia

La gratitudine e la riflessione non migliorano solo le nostre prospettive individuali, ma rafforzano anche i legami familiari. Ogni settimana riservate del tempo per riunirvi in famiglia e per condividere ciò per cui siete grati, magari parlando a turni o tenendo un diario di gratitudine familiare in cui ognuno possa annotare le proprie benedizioni vissute. Aggiungete momenti di riflessione parlando delle esperienze, degli obiettivi e delle sfide della settimana. Questi momenti creano uno spazio in cui ogni membro della famiglia si sente valorizzato e ascoltato, favorendo un dialogo aperto, l’empatia e un senso di connessione più profondo. Concentrarsi sugli aspetti positivi e riflettere insieme sui momenti della vita può aiutare tutti a coltivare la contentezza e a essere veramente presenti.


Sviluppare tradizioni familiari

Semplici tradizioni familiari, come le frittelle della domenica mattina, i giochi da tavolo del giovedì sera o i progetti artigianali settimanali, possono rallentare il tempo in modo naturale, aiutando tutti a guardare avanti e ad assaporare i momenti insieme. Prendete in considerazione di introdurre alcune tradizioni che non coinvolgono schermi, come leggere storie, fare puzzle o disegnare. Essere pienamente presenti l’uno con l’altro senza distrazioni digitali aiuta a creare ricordi piacevoli e legami che durano nel tempo.


Trovare il tempo per essere presenti

È così facile dimenticare il potere del prendersi una semplice pausa, soprattutto quando i nostri cari richiedono la nostra attenzione. Come genitori possiamo essere tentati di andare avanti con i compiti quotidiani che devono essere svolti, ma a volte la scelta più significativa è quella di fermarsi, alzare lo sguardo ed essere presenti. Accettare di fare una pausa, seppur breve, ci permette di cogliere appieno il momento. La lista delle cose da fare può aspettare; ciò che non può aspettare è la possibilità di entrare in contatto con i nostri figli o con i nostri cari in questo momento. Scegliere di fermarsi ed essere presenti crea un’atmosfera di calore e disponibilità che i bambini apprezzano e ricordano, rammentando a loro (e a noi) che sono visti, ascoltati e apprezzati!


Abbracciare i rituali della nanna

Invece di cedere all’impulso di andare a letto in fretta e furia, create un rituale che sia lento e confortante. Questo potrebbe includere un momento di lode, una preghiera e la condivisione dei momenti salienti della giornata. Rallentare al momento di andare a letto può aiutare i bambini a rilassarsi, a sentirsi sicuri e a riconoscere l’importanza di concludere la giornata con un senso di pace e connessione.

Sebbene Dio ci chiami a un lavoro significativo e a uno scopo, non credo che intenda farci vivere in uno stress costante. L’idea di famiglia è stata intessuta nella creazione ed è essenziale proteggere la qualità del tempo che trascorriamo insieme. Gesù stesso ha modellato questo stile di vita: nonostante la sua importante missione, si prendeva del tempo per riposare, relazionarsi con gli altri e pregare. Non aveva mai fretta. Sia che si sedesse per condividere un pasto, sia che si riposasse presso un pozzo o addirittura facesse un pisolino, Gesù ci ha mostrato che rallentare ha un valore. 

Rallentare può sembrare controcorrente in un mondo che equipara la velocità al successo. Ma forse è proprio per questo che è così necessario. Vivere una vita più lenta in famiglia non significa abbandonare le nostre responsabilità, ma fare scelte intenzionali che alimentino le nostre relazioni. Creando uno spazio per il riposo, la connessione e la riflessione, possiamo coltivare una vita ricca di significato e una solida base familiare. Ogni giorno è un dono e, scegliendo di rallentare, invitiamo Dio a rivelare la bellezza del momento presente e a rafforzare il nostro legame con lui e con gli altri. 


Di Amanda Walter, che vive nel Maryland con il marito e i figli e trova gioia nei momenti più tranquilli della vita.

Fonte: https://adventistreview.org/lifestyles/well-being/embracing-the-slow-life/

Traduzione: Tiziana Calà

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